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martedì 24 aprile 2012

Lolli-pop

Ma no no.. stamattina fette biscottate e marmellata di prugne fatta in casa hanno reso il sole più brillante e il thè doppio lo ha reso visibile... sembra un lecca lecca questo martedì.
Una mattinata a sistemare casa, pare che non arrivi alcuna vicina a darmi noia… mattinata a sistemare le idee, a chiacchierare un pò con la mia amica a telefono, mattinata a riordinare fragole nel frigo...
Estetista, parrucchiere... giusto perché sono libera... mattinata a cercare di guardarmi allo specchio con gli occhi da grande. Vestita così... come una quindicenne in gita... con i braccialetti che tintinnano, il foular estivo, la magliettina a righe.. c'est moi..
Combattere con fastidiosi postumi del mangiar come e quando capita.. e se capita spesso... bella non è... mi sento un pallone.
Oggi mi hanno detto: "Fossi magra, potresti fare la modella". Non sanno che ho pensato: "Fossi morto, non saresti un coglione"...
Aaahhhaa... il mio povero cuoricino decerebrato...
...un modo di vedere l'amore, niente pizzi e crinoline, niente bon bon e cioccolatini alla rosa...di quel tipo d'amore che non ti fa sospirare, ma ridere di cuore, un romanticismo splatter, un abbraciarsi per farsi male, una passione, un sogno, un litigio a parolacce, un individualismo sempre in tasca, parole sparate senza pensare, dirsi in faccia le cose, mantenere se stessi.. un amore che non va spiegato, che è così o aria...
...e niente puzzette nel letto prego...
...ancora con la luna storta, poi mi chiama e mi dissocio dai fantasmi per minuti lontani da ogni disincanto. Legata dal filo delle parole e dell'etere ma sempre con me tutti i giorni. Sola. Vorrei portarlo ogni volta con me chiuso in valigia. Poi riattacco, torno qui, guardo la mia vita lontana 10 Km da lui.. la vedo così com'è, variopinta, lunatica, iridescente, piena e a volte penosa..
Stasera è natura morta.. trascinata ancora davanti al pc a fare nulla..
chiacchiere con persone noiose.. decorticate.. a pensare a cosa avrò sbagliato.. se ho sbagliato qualcosa..possibile che stavolta abbia fatto tutto bene?
Martedì.. del tipo fanculo tutti.
estremo bisogno di silenzio.. silenzio.. di starmene da sola..
di mangiare lentamente, di non avere paura che crolli tutto.
Silenzio..
Leccate di vento a vele spiegate, tempeste, teschio dei pirati come stendardo e fila dritto..
Poi la sera.. qui è tutto un pò malinconico.. ma stasera sarà martedì sera.. senza pretese una birretta tra amici e ci si strapperà sorrisi 'aprile...

domenica 22 aprile 2012

Buona domenica

Ti auguro una domenica semplice, fatta di piccole cose.
Un giorno in cui tu possa ritrovare ciò che hai sempre avuto e guardarlo con gli occhi meravigliati e stupiti, come se si trattasse della prima volta.
Il viso di chi ami, l’abbraccio di chi hai nel cuore, l’odore del caffe’ e latte che, chissà perchè, di domenica è ancora piu’ piacevole, un pranzo in splendida compagnia, la fragranza indimenticabile delle paste con la crema, che ti riportano alla tua infanzia, a casa dei nonni, in una bellissima giornata di sole.
Ti auguro una domenica in cui ciò che talvolta diamo per scontato e ordinario, si vesta di una luce nuova e divenga straordinario.
Ti auguro una domenica in cui tu non debba andare alla ricerca del senso delle cose, ma che siano le cose a trovare il loro senso.
Ti auguro una domenica in cui, aprendo le finestre e respirando l’aria del mattino, tu possa sentire nella tua anima un grande e indescrivibile senso di gratitudine per la vita e per ciò che ti circonda.

mercoledì 18 aprile 2012

Over the raimbow pink

Per festeggiare il mio compleanno ho ideato un cielo tutto rosa, come il mio mondo. Il rosa è il colore del rinnovamento, quello che voglio fare della mia vita: voltare pagina. Lasciare al passato il dolore e le brutte esperienze.  
 Buona vita Lux



mercoledì 11 aprile 2012

Un dolce che parla di me

Over the Raimbow Cupcake
In tutto questo periodo ho pensato a molte cose: al tempo, alle persone, all'amore. Molte sono state le mie delusione, ma anche soddisfazioni. Molte sono le mie passioni, il ricamo è parte di me come la letteratura, i film e la musica. Ma ce n'è uno che non ho mai tradito ed è la cucina. Mio più grande amore sono i dolci, non potrei mai far colazione senza. Cominciare la giornata e svegliarmi anche con una semplice fragola avvolta da candida panna montata, mi rende felice.
Molti sono i dolci che ho creato, alcuni mi hanno conquistata, altri mi hanno delusa. Ma ce n'è uno che mi ha travolta: i cupcake.
Si, i cupcake. Hanno occupato quasi tutto il mio tempo perchè li considero i dolci della felicità, con le sue svariate varianti e simpatiche decorazioni. Si prestano a qualsiasi gusto, ricetta e buffet. Sono i dolci che mi hanno regalato l’entusiasmo, la gioia infantile della meraviglia. Sono i dolci che mi hanno vista per terra, con le gambe incrociate e gli occhi fissi sul forno ad aspettare la loro cottura e l'etereo profumo.
Sono loro, i miei dolci del cuore. Perchè, di essere bimbi, in fondo, è meglio non smettere mai.
Heller Keller diceva: "Le cose belle del mondo non possono esser viste e nemmeno toccate. Bisogna sentirle con il cuore".
Una sbirciatina allo specchio di questa vetrina, una volta tanto, per cercare di capire... ma come sempre lo specchio riflette le stesse immagini: bisogno di amore, bisogno di credere che ci sia qualcosa pronta a venirci incontro, e allora allunghiamo una mano per afferrarla, e subito gli occhi vedono una mano vuota. Ma quando sono rintanata fra i miei piccoli fornelli non sento alcuna solitudine e le mani si colmano di benedizioni perchè piene di magnifiche armonie: i cupcake.
Over the raimbow è il nome che ho dato hai cupcake che ho ideato e che mi piace fare nei momenti di tristezza. Mi piace pensare che siano dedicati solo a me stessa, non come atto di egocentrismo o di egoismo, ma come consolazione dopo il brutto tempo sopra la mia testa, per scacciare via la nuvoletta nera che mi accompagna di tanto in tanto. Un dolcetto che mi dica: "Amore mio...ti prego, vivi dentro il mio cuore, così ti porterei sempre con me tesoro, mi daresti tutta la tua gioia di vivere, e sarei felice più che mai, fino al mio ultimo respiro vissuto con te, perchè la mia vita fa parte della tua".
Aspirata al film "Il mago di Oz", del 1939, uno dei miei film preferiti, conosciuta in particolar modo dalla colonna sonora, appunto "Over the Raimbow" cantata dalla straordinaria Judy Garland, il testo evoca un messaggio di speranza... Oltre l'arcobaleno:

Da qualche parte, oltre l’arcobaleno, molto in alto
C’è un paese di cui ho sentito
Una volta in una ninnananna
Da qualche parte, oltre l’arcobaleno, i cieli sono blu
E i sogni che osi sognare
Si avverano davvero


Un giorno esprimerò desideri su una stella e
mi sveglierò dove le nuvole sono lontane
Dietro di me

Dove le difficoltà si sciolgono come goccie di limone,
Via sopra le cime dei camini
Questo è dove mi troverai
Da qualche parte, oltre l’arcobaleno, volano i pettirossi
Uccelli volano oltre l’arcobaleno
Allora perchè, oh, perchè non posso io?
Se felici piccoli pettirossi volano oltre l’arcobaleno,
Perchè, oh, perchè non posso io?

Ecco. Questo è il dolce che parla di me. La canzone che parla di me. Il film che parla di me. Tutto questo sono io. Molti diranno che vivo in una favola, ma cosa c'è di meglio che vivere con semplicità e nell'illusione che tutto vada bene, nonostante tutto...
"Chi sogna di giorno conosce molte cose che sfuggono a chi sogna di notte", disse Edgar Alan Poe, e io penso sia un'espressione adatta al mio modo si essere, di vedere le cose. Avere sempre i piedi ben impiantati per terra mi ha fatto spesso male...
(¯`v´¯)
.`·.¸.·´ ?
¸.·´¸.·´¨) ¸.·*¨)
(¸.·´ (¸.·´ .·´ ¸
Ho sempre pensato, simpaticamente, che quando Dio ha pianificato la mia vita fischiettando, prendeva a casaccio cose dai bidoni dell'immondizzia. E rideva.
 

martedì 3 aprile 2012

Ho bisogno di silenzio

Ho bisogno di silenzio, come te che leggi col pensiero, non ad alta voce il suono della mia stessa voce, adesso sarebbe rumore non parole ma solo rumore fastidioso che mi distrae dal pensare. Ho bisogno di silenzio, esco, e per strada le solite persone che conoscono, la mia parlantina disorietante dal mio rapido buongiorno, chissà, forse pensano che ho fretta. Invece ho solo bisogno di silenzio, tanto ho... parlato, troppo è arrivato il tempo di tacere di raccogliere i pensieri allegri, tristi, dolci, amari... ce ne sono tanti dentro ognuno di noi. Gli amici veri, pochi, uno? Sanno ascoltare anche il silenzio, sanno aspettare, capire.
Chi di parole da me ne ha avute tante e non ne vuole più, ha bisogno, come me, di silenzio.