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sabato 25 dicembre 2010

Parole al Microscopio

Presepe di Stefano da Putignano custodito nella Chiesa del Carmine in Grottaglie

Il nome Natale ricorda la nascita di Gesù Cristo, il 25 dicembre. Esso veniva messo all'inizio dell'età cristiana a coloro che nascevano in quel giorno. Ci sono però diversi santi che portano questo nome, per cui uno può festeggiare il suo onomastico anche il 21 agosto, dedicato a san Natale di Casale Monferrato, o il 1° dicembre, festa di san Natale prete a Roma. In questo giorno cade anche la festa di santa Natalia di Cordoba, protettrice delle donne di nome Natalia o Natalina.
L'origine di questo nome risale al latino natale(m), che significa "giorno della nascita". I cristiani usarono la parola Natale(m) per il giorno della nascita di Cristo. Con Natalis i cristiani indicavano anche il giorno della morte di un martire o di un santo, considerato il primo giorno della vita eterna.
Forme straniere femminili sono Natalie (francese e tedesco), Nathalie (inglese) e Natascia (russo).

mercoledì 22 dicembre 2010

Il fantasma del Natale passato

"Vorrei tanto tornare indietro, ai Natali passati insieme, con la mia famiglia, quando eravamo piccoli e le giornate d'avvento le passavamo in campagna.
Ricordo la mia casa, quell'albero di Natale di pino vero, con appesi i mandarini, poche cose inutili, ma ci faceva felici. Ricordo le volte che ci mettevamo sul letto, io e i miei fratelli, a guardare la tv. Si, questi Natali voglio ricordare, quando tra noi c'era serenità.
Com'erano belli i Natali degli anni '80-'90!
Mio desiderio è che possa tornare nel cuore dei giovani d'oggi, quella sensazione che dovrebbe significare: 'Oggi è Natale, auguri!'
Mi sono portata dietro il mio bagaglio carico di speranza e ricordi, tutta questa strada con le mie forze: Sono reduce dei Natali degli anni passati...
...come non provare nostalgia per i Natali di una volta, quando gli abeti che addobavamo erano veri e odorosi di resina! Quando i papà avevano più tempo da dedicare ai bambini e insieme si andava a cercare il muschio nei boschi per il presepe, mentre le mamme restavano a casa a preparare i tipici dolci natalizi, spandendo nell'aria fragranze deliziose.
Quando si cantava canzoni come 'Tu scendi dalle stelle, astro del ciel' ce ne siamo dimenticati!
Bello il Natale con le letterine sotto il piatto di papà, che iniziavano sempre con le stesse parole: "Caro Gesù Bambino, ti prometto che sarò più buono".
E gli zampognari esistono ancora?
Ricordo che attendevamo con trepidazione alla porta e li ascoltavamo suonare guardando con stupore quegli strani strumenti...
...del resto, chi ha più tempo per fermarsi ad ascoltarli, presi come siamo dagli affanni quotidiani?
'Ninna nanna, La notte Santa' erano queste le poesie che annunciavano l'arrivo del Natale.
Quando aspettavamo la sera del Natale per mettere il Gesù Bambino nel presepe e mangiare i cioccolatini appesi all'albero. L'atmosfera del Natale era così magica che predisponeva gli animi alla bontà e chi aveva litigato, coglieva l'occasione per rappacificarsi: solo perchè era Natale!
Erano tempi in cui i bambini credevano ancora a Babbo Natale..."

sabato 18 dicembre 2010

L'albero di Natale di papà











Ecco il mio papà alle prese con l'addobbo dell'albero di Natale.





Credetemi è un grande evento perchè in tanti anni della mia esistenza quì sulla Terra è la prima volta che lo vedo fare da lui.
Di solito i classici soggetti erano mamma e mio fratello Cibbo.

Questo, credetemi, è un evento da immortalare!!!!

lunedì 6 dicembre 2010

Carissimi,
non vi ho abbandonato!
Il fatto è che si avvicina Natale e ho tante cose da fare. Appena posso vi posterò un sacco di ricette, film, libri musica e i miei lavoretti di ricamo. Non ci crederete, ma mentre vi scrivo sono impicciata a scegliere la carta più adatta per ogni regalo e il nastro più fine.
Non vi ho abbandonato, vi voglio tanto tanto bene!