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mercoledì 22 dicembre 2010

Il fantasma del Natale passato

"Vorrei tanto tornare indietro, ai Natali passati insieme, con la mia famiglia, quando eravamo piccoli e le giornate d'avvento le passavamo in campagna.
Ricordo la mia casa, quell'albero di Natale di pino vero, con appesi i mandarini, poche cose inutili, ma ci faceva felici. Ricordo le volte che ci mettevamo sul letto, io e i miei fratelli, a guardare la tv. Si, questi Natali voglio ricordare, quando tra noi c'era serenità.
Com'erano belli i Natali degli anni '80-'90!
Mio desiderio è che possa tornare nel cuore dei giovani d'oggi, quella sensazione che dovrebbe significare: 'Oggi è Natale, auguri!'
Mi sono portata dietro il mio bagaglio carico di speranza e ricordi, tutta questa strada con le mie forze: Sono reduce dei Natali degli anni passati...
...come non provare nostalgia per i Natali di una volta, quando gli abeti che addobavamo erano veri e odorosi di resina! Quando i papà avevano più tempo da dedicare ai bambini e insieme si andava a cercare il muschio nei boschi per il presepe, mentre le mamme restavano a casa a preparare i tipici dolci natalizi, spandendo nell'aria fragranze deliziose.
Quando si cantava canzoni come 'Tu scendi dalle stelle, astro del ciel' ce ne siamo dimenticati!
Bello il Natale con le letterine sotto il piatto di papà, che iniziavano sempre con le stesse parole: "Caro Gesù Bambino, ti prometto che sarò più buono".
E gli zampognari esistono ancora?
Ricordo che attendevamo con trepidazione alla porta e li ascoltavamo suonare guardando con stupore quegli strani strumenti...
...del resto, chi ha più tempo per fermarsi ad ascoltarli, presi come siamo dagli affanni quotidiani?
'Ninna nanna, La notte Santa' erano queste le poesie che annunciavano l'arrivo del Natale.
Quando aspettavamo la sera del Natale per mettere il Gesù Bambino nel presepe e mangiare i cioccolatini appesi all'albero. L'atmosfera del Natale era così magica che predisponeva gli animi alla bontà e chi aveva litigato, coglieva l'occasione per rappacificarsi: solo perchè era Natale!
Erano tempi in cui i bambini credevano ancora a Babbo Natale..."

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