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domenica 22 maggio 2011

La statua del papa più brutta che c'è!

Carissimi visitatori,
negli ultimi giorni ha fatto caos la notizia della famosa statua del papa Giovanni Paolo II collocata a Piazza dei Cinquecento davanti la stazione Termini. Pare che per una volta in Italia ha messo daccordo tutti i cittadini: la statua non piace a nessuno! Qualcuno ha detto che assomiglia ad una cabina telefonica, qualcun'altro addirittura ad un vespasiano (quei bagni pubblici dove tutti fanno tutto davanti a tutti!). A me sinceramente sembra una di quelle cabine dove stanno le guardie davanti a Buckingham Palace. Mi sono informata, persino l'Osservatore Romano ha storto il naso e ha detto: "Pecca di una scarsa riconoscibilità".
Effettivamente a guardarla non è propio il massimo della bellezza. Una statua di oltre cinque metri (più alta del Davide di Michelangelo, è alta quattro metri, ci starebbe dentro comodamente), fusa in bronzo, con una patatina color argento ad opera dello scultore Oliviero Rinaldi e donata alla città dalla fondazione Silvana Paolini Angelucci. Fatto sta che dal 18 maggio domina la piazza di fronte la stazione Termini. L'autore ha giustificato la sua opera dicendo:"Ho scelto una foto del '93 dove Giovanni Paolo II abbracciava un bambino: ho riprodotto quel gesto, come una vela che accoglie". Ma il suo volto posto in cima alla struttura ha una lontana somiglianza con quello del papa.
Gli unici a vederla bella pare siano l'autore e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, secondo cui è il modo più bello e più giusto per concludere le celebrazioni della beatificazione. Ma io mi sono letta un giro di commenti e vi dico che la mente dell'uomo c'è ne ha di fantasia!
Non so come fa propio il sindaco di Roma a trovarla bella, è praticamente una garitta! Rimandiamo i giudizi al cielo: gli stormi della stazione Termini presto benediranno l'opera come merita. Manca solo una tazza del wc dentro. Come daccordo con molti sembra un vespasiano decorato con testa di papa. A chi vengono certe cose in mente preoccupa meno di chi le commissiona e chi paga per farle esistere e poi ce le fa sorbire...
Chi l'ha fatta, l'approvata e specialmente l'ha pagata dovrebbe fare sedute dallo psicologo. Probabilmente l'intenzione dell'autore era riproporre il tema dell'accoglienza e della protezione, simboleggiata dal manto allargato secondo la tradizione medievale. Così com'è sembra un tubo squarciato!
Ma in fotografia è orrenda, dal vivo è peggio? Mi domando.
Pare che sulla targa ci siano i loro nomi a primo posto. Alcuni hanno detto che il buco nel mantello simboleggia il buco nei conti del banco Ambrosiano.
Non voglio pensare a "cosa" troveranno, fra qualche mese, dentro quel buco!
Persino mio padre che ha una scarsa attenzione all'arte ha detto la sua:"Penso l'abbiano fatta per proteggere la gente dagli acquazzoni improvvisi!".
Dopo tanto navigare ne ho trovato uno daccordo con l'autore: "Fate attenzione a non fare cadere l'arte nella politica, è quello che vogliono questi SIGNORI. Personalmente la trovo meravigliosa propio perchè non somigliante, altrimenti sarebbe stata una statua come tante altre ed è quì che si vede la diversità di uno scultore artista da un ritrattista come tanti".
MA STIAMO SCHERZANDO??? UNO CREA UNA STATUA CHE NON SOMIGLIA UNA CIPPA CON IL SOGGETTO E QUINDI E' UN GRANDE ARTISTA??? DIVERSO DA TANTI ALTRI??? QUI SIAMO ORMAI AL PARADOSSO!!! Il talento, quello VERO, sta propio nella capacità di creare bellezza, somiglianza, armonia e lettura personale. Colare un cilindro e metterci sopra una palla con fattezze dubbie non eleva a grande artista propio nessuno!!! Come può un paese che ha dato alla luce tanti artisti VERI come Leonardo, Michelangelo, Raffaello, ecc... accettare un obbrobio del genere? Per essere originali? Per non cadere nella banalità? Cosa credete che penseranno gli archeologi tra 100, 200, 1000 anni? Quando troveranno questo schifo? La statua di un grand'uomo del passato oppure un cesso pubblico personalizzato?
Questo "abominevole pupazzo" non può che farci vergognare di come ci siamo ridotti, vorrei sapere cosa ne pensa Sgarbi. Persino il sottosegretario ai Beni culturali Francesco Giro ha sostenuto:"Un'opera infelice, brutta. La dimostrazione che al peggio non c'è limite".
Penso che sia pure pericolosa, potrebbe attrarre i fulmini con tutto quel bronzo.

sabato 21 maggio 2011

Nei di donna

Certo che noi donne siamo straordinarie in parecchie cose a differenza degli uomini. Prova tangibile sono le mille idee che ci frullano per la testa e il modo che le mettiamo in atto. Abbiamo mille risorse dalla cucina per tutti i tipi di bocche al rammendare calzini stra vecchi e rattoppi di ogni epoca... Ma rimane un piccolo neo che offusca il sole grande del nostro progresso sociale: noi belle addormentate in quel posto fatichiamo ancora a fare benzina nei distributori automatici.
Io, quando faccio benzina da sola, vivo uno strano fenomeno: sento propio che si sbullona il cervello e sono in grado di procedere solo e soltanto in gesti inconsulti. Passo dei lunghi quarti d'ora nel tentativo di ricacciare i soldi in gola alla maledetta macchina. E le parlo anche. Sempre ammesso che riesca a staccare la pompa dal porta pompa. Che non è affatto un problema da niente. E considerato che abbia sistemato il mio turbo trabicolo nel verso giusto, se no mi tocca fare il giro del globo per trovare il buco del serbatoio.
Gli uomini sono benzinai nati!
Bravissimi. Sarà che ritrovano una sorta di affinità con il loro ruolo sessuale. Sganciare, introdurre e riestrarre, tutto in tre minuti (a volte, purtroppo, anche meno), è un'azione che in fin dei conti ripetono da anni!
Le donne sono come le cartine stradali: non si sa mai da che parte prenderle. Meno male che hanno inventato il tom tom!

venerdì 20 maggio 2011

L'arte di impastare

Impastare farina e acqua è stata forse una delle azioni più antiche dell'uomo, se si percorre a ritroso la sua storia. Il primo pane altro non era che un impasto a base di farina e acqua senza lievito: ancor oggi, presso alcune popolazioni primitive, l'uso del lievito è del tutto sconosciuto. Tutti però conoscono l'arte di impastare anche se non tutti usano gli stessi ingredienti, che in genere vengono scelti secondo le disponibilità del posto: farine di cereali diversi mischiate solo con acqua e arricchite da uova, con l'aggiunta di olio , ecc...
Per "pasta casalinga", la cosiddetta pasta fresca, si intende oggi, per lo più, la pasta all'uovo, quella che contiene un uovo per ogni etto di farina e che quindi è estremamente nutriente. Allora, perchè non prepararla ogni volta ogni tanto andando così alla scoperta di profumi e sapori ormai dimenticati? Tanto più che, le moderne attrezzature, il tempo e la fatica richiesti per la preparazione della pasta possono essere notevolmente diminuiti. Qualcuno potrà forse obbiettare che la pasta casalinga è un alimento poco adatto alla vita sedentaria dell'uomo moderno, perchè troppo calorica: un normale piatto di pastasciutta sviluppa infatti 360 calorie, date quasi esclusivamente dall'alta percentuale di carboidrati in essa contenuti, e da una minima quantità di proteine. Ma la più recente dietologia ha appena appurato che la pasta non ingrassa se condita adeguatamente e inserita in un menù corretto ed equilibrato da un punto di vista alimentare, anzi è senz'altro consigliabile introdurla nella dieta giornaliera anche perchè la farina di frumento, soprattutto quella integrale, quella non trattata chimicamente per la raffinazione o quella proveniente da colture biodinamiche (cioè da terreni sottoposti a concimazione naturale) contiene sali minerali e molte importanti vitamine, fra cui alcune del gruppo B, la E, la F e la PP. La pasta all'uovo poi, confezionata secondo le regole, cioè con l'aggiunta di un uovo ogni 100g di farina, ha un valore biologico veramente notevole: infatti, se la farina di grano tenero è meno ricca di proteine di quella di grano duro, usata per la fabbricazione di paste industriali, tale mancanza viene largamente compensata dalle sostanze nutritive contenute nelle uova.
Dopo queste considerazioni ci si può rendere conto della grande importanza che assume questo cibo nella nostra alimentazione; se poi si considera che il più delle volte la pasta fresca viene condita con salse e sughi molto sostanziosi, formaggi ed altri ingredienti, o viene addirittura farcita con succulenti ripieni a base di carne, pesce o verdura, si può senza dubbio concludere che essa ha mille possibilità di diventare un piatto di gusto ineguagliabile, alla portata di tutti, pronto a soddisfare anche i palati più esigenti e raffinati.

giovedì 19 maggio 2011

Pensieri

... cose ne sono successe e non sto quì a raccontarle.
Oggi mi sono fermata a pensare su quant'è bella la vita!
Persone che ogni giorno entrano ed escono ogni giorno dalla nostra vita, prendendo un pò di noi e lasciando un pò di loro... persone che ci donano sorrisi, lacrime, attimi indimenticabili, che resteranno immortali, irripetibili...
A volte incontri una persona e non ci fai caso; poi è propio quella che ti dona qualcosa.
Ogni volta che ti sembra di aver perso qualcosa, ogni volta che ti senti vuota e sola, arriva qualcuno pronto a farti tornare felice, con la testa ferma, con di nuovo tutto ciò in cui hai sempre creduto...
Direte certamente: "Che cosa pensi?!".
Però davvero credo che ogni persona nella vita è importante perchè ci dà sempre qualcosa. Ogni singolo istante bello o brutto è sempre indimenticabile perchè resterà sempre dentro di te, ti procurerà sempre emozioni...
Per questo dico grazie a tutti coloro che anche soltanto sono passati nella mia vita, perchè se oggi sono quella che sono e anche grazie a loro, ai loro piccoli momenti regalati...
Grazie di cuore a tutti!

lunedì 16 maggio 2011

Rispondo a tutti sui commenti "dedicato agli anni '80-'90"

Mi fa molto piacere aver condiviso con voi questo pezzo di vita, quando io e moltissimi di voi eravamo dei bambini più o meno spensierati. La vita era decisamente più semplice e "vera", e i nostri occhi erano veramente innocenti. Questo anche grazie ai nostri genitori, con le madri che si dedicavano all'educazione di noi bambini e i padri che lavoravano duro per portare a casa uno stipendio onesto, lasciandoci vivere senza troppi problemi e senza tante pretese.
Qualcuno di noi non era tanto fortunato, ma spero si sia riscattato da grande.
Adesso è tutto diverso, i nostri figli vengono bombardati dalla pubblicità, i giochi elettronici sono parte integrante della loro vita (qualcuno ricorderà i primi nostri giochi da collegare al televisore... il tennis e la pallina al muro... rigorosamente in bianco e nero e con semplici righe bianche... niente al confronto di quelli di oggi).
E sempre i bambini di oggi hanno quasi dimenticato il gioco della Campana con i quadrati numerati da saltare, Mondo con i cerchi che rappresentavano le nazioni da attaccare... Bei tempi! Ma i nostri figli giocano ancora a nascondino, a moscacieca, a uno due tre Stella, al salto della corda? Pochi... troppo pochi...
Spero che oltre a ricordare i tempi passati, ognuno di noi insegni ai loro figli anche qualcosa di diverso che accendere la Playstation o a caricare un gioco sul computer. Cerchiamo di trasmettere agli adulti di domani anche altri valori, come l'amicizia, la sincerità e l'onestà. Questo post, e altri che ho creato, siano una scusa per avvicinarli ad un Mondo ormai passato, ma di cui i valori vanno sicuramente tramandati.
Un abbraccio a tutti voi.

domenica 15 maggio 2011

Io, Rosmy e i gamberoni!

Chi ha visto il film Io e Annie non avrà dimenticato la scena in cui Woody Allen è alle prese con alcune aragoste. I crostacei, caduti dalla borsa della spesa, sgambettano sul pavimento della cucina alla ricerca di un nascondiglio. "Te l'avevo detto che era un errore portare cose vive in questa casa", farfuglia l'affannato protagonista, Alvy, alla sua compagna. "Sarà il caso di chiamare la polizia, la squadra anti-aragoste". Lui è schifato, lei ride istericamente, la caccia alle fuggitive continua mentre già bolle l'acqua nella pentola. Una prima aragosta è catturata, ma Annie rifiuta di passare all'azione. "Non posso. Non sono capace di buttare una cosa viva nell'acqua bollente". Alvy si fa coraggio. "Ci penso io. Del resto se l'aspetta. Cosa credeva, che la portassimo al cinema?". Prende l'aragosta e la lascia cadere delicatamente nella pentola, su cui posa il coperchio. "Bene, è dentro. Ora decisamente bolle in pentola". Ma resta da catturare un'altra aragosta rintanata dietro il frigorifero. Alvy si affanna, commentando: "Era meglio comprare due bistecche, che non hanno le gambe. Non scappano via". E, armato di una paletta, riprende la maldestra caccia con gran fracasso di stoviglie finchè, stremato, si accascia a terra contro il lavandino. Annie lo vuol fotografare col rosso trofeo in mano. Riluttante, Alvy cede e tra smorfie e linguacce si lascia ritrarre. "D'accordo, ecco qua. Oddio, che schifo".
Una scena comica, perchè si tratta di Woody Allen. Una situazione che può risultare al quanto stressante per chi, intenzionato a preparare la straordinaria pietanza secondo i canoni, si accingesse per la prima volta all'impresa. Il problema di uccidere aragoste e affini con la minima sofferenza (per l'animale) è stato oggetto di numerosi studi. I metodi possono essere diversi. Woody Allen, nel film, usa quello tradizionale, che è anche raccomandato da un'autorevole istituzione anglosassone, la Universities Federation for Animal Welfare. Con l'immersione in acqua bollente la morte è quasi istantanea. Per i granchi, invece, bastano due trafitture in punti ben precisi, che un buon pescivendolo o un altro esperto sa individuare. Certo, al momento della 'esecuzione', molti pensano con simpatia ai vegetariani. Ma, di solito, il giorno dopo -come il protagonista del film- non si pongono il problema davanti alla solita anonima bistecca...

martedì 10 maggio 2011

Bim Bum Bam

Nel mio continuo vagare nel mondo di internet mi sono imbattuta in un sito che mi ha fatto tornare bambina. Vi ricordate di Bim Bum Bam con cui tutta la nostra generazione è cresciuta?
Come dimenticare di Uan, i primi passi di Paolo Bonolis, la Manu, Five e soprattutto i bei cartoni animati di una volta?
Vedendo questo sito mi è venuta un pò di nostalgia e soprattutto parecchio sconforto pensando a quello che la tv trasmette al giorno d'oggi. Forse sto invecchiando, forse appartengo ad un'altra epoca, ma sono convinta che la tv per bambini-ragazzi come la facevano negli anni '80-'90 non esiste più, sotterrata dalla spazzatura americana e giapponese di wrestling, pokemon e quant'altro.
Così va il mondo, ma per fortuna ogni tanto c'è qualche bel sito come questo a riportarci indietro nel tempo... a ricordarci come siamo cresciuti!
Ricordo che Uan chiamava Paolo Piolo e quando Bonolis infilava la mano in bocca a Uan per farsela mordere e Paolo gridava haaaaaaaaaa!!! Che bei ricordi.

lunedì 9 maggio 2011

Dedicato a tutti noi degli anni '80-'90

-Noi, che la penitenza era: "Dire, fare, baciare, lettera, testamento"
-Noi, che se la maestra ti dava un ceffone la mamma te ne dava due
-Noi, che le ricerche le facevamo in biblioteca e non su Google
-Noi, che ci sentivamo ricchi se avevamo "Parco della Vittoria" e "Viale dei Giardini"
-Noi, che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta
-Noi, che i pattini avevano quattro ruote e si allungavano quando il piede cresceva
-Noi, che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo
-Noi, della bici Atala Cross o la BMX con le pedaline
-Noi, che nelle foto delle gite facevamo le corna ed eravamo sempre sorridenti
-Noi, che il CIAO si accendeva pedalando
-Noi, che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa
-Noi, che se ci sbucciavamo il ginocchio ci mettevano il mercurio cromo
-Noi, che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella
-Noi, che ci mancavano sempre 4 figurine per finire l'album
-Noi, che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a letto tardissimo
-Noi che giocavamo a indovina chi? e conoscevamo tutti i personaggi a memoria
-Noi che giocavamo a forza 4
-Noi, che giocavamo a nomi, cose, città, animali...(e la città con la D era sempre Domodossola)
-Noi, che avevamo il "nascondiglio segreto" con il "passaggio segreto"
-Noi, che non era Natale se alla TV non vedevamo la pubblicità della Coca-cola e del panettone Bauli
-Noi che ci divertivamo anche facendo "Strega comanda color"
-Noi, che le cassette se le mangiava il mangianastri e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic
-Noi, che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto
-Noi, che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake, Mazinga e Daltanius
-Noi, che "Si... ma Julian Ross se solo non fosse malato di cuore sarebbe più forte di Holly e Mark Lenders..."
-Noi, che si andava in cabina a telefonare
-Noi, che le barzellette erano Pierino, il fantasma formaggino o un francese, un tedesco e un italiano
-Noi, che guardavamo "La casa nella prateria" anche se metteva tristezza
-Noi, che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore
-Noi, che abbiamo avuto le tute lucide
-Noi, che si poteva star fuori in bici il pomeriggio
-Noi, che sapevamo che erano le 4 perchè stava per iniziare Bim Bum Bam
-Noi, che a scuola ci andavamo da soli e tornavamo da soli
-Noi, che suonavamo i campanelli e poi scappavamo
-Noi, che sapevamo che ormai era pronta la cena perchè c'era Happy Days
-Noi, che se andavi in strada non era così pericoloso
-Noi, che se prendevamo schiaffi e pugni non lo denunciavamo come bullismo
-Noi, che andavamo a scuola con lo zaino dell'invicta e la smemoranda
-Noi, che il 1°novembre era "Tutti i Santi" mica Halloween
-Noi, che se anche alzavamo la cresta avevamo comunque rispetto e paura di quelli più grandi
-Noi, che se la notte ti svegliavi e accendevi la Tv vedevi il segnale di interruzione delle trasmissioni con quel rumore fastidioso
-Noi, che la merenda era la girella
-Noi, che abbiamo avuto tutti il bomber blu/verde con l'interno arancione e i miniciccioli nel taschino
-Noi, che si suonava la pianola Bontempi
-Noi, che guardavamo allucinati il futuro nel Drive-in con i paninari
-Noi, che le macchine avevano la targa nera, i numeri bianchi e la sigla della provincia in arancione
-Noi, che il Twix si chiamava Raider e faceva competizione al Mars
-Noi, che giocavamo con il Super Tele
-Noi, che le All Star le compravi al mercato a £10.000 e c'erano le Nike Legend e le Clark azzurre
-Noi, che avere un genitore divorziato era impossibile
-Noi, che tiravamo le manine appiccicose delle patatine sui muri
-Noi, che all'oratorio le caramelle costavano 50 lire
-Noi, che in un'indimenticabile notte abbiamo visto Dino Zoff alzare al cielo la coppa del mondo
-Noi, che abbiamo assistito inermi all'attentato al papà
-Noi, che masticavamo Big Babol e facevamo la gara del pallone più grande
-Noi, che siamo ancora più noi e certe cose le abbiamo dimenticate e sorridiamo quando ce le ricordiamo
-Noi, che siamo stati queste cose e gli altri non sanno cosa si sono persi
QUESTA E' LA NOSTRA STORIA!

domenica 1 maggio 2011

Ecco perchè...

...il 1° maggio si celebra la festa dei lavoratoriL'idea di una festa dei lavoratori nacque il 20 luglio 1889 a Parigi, nel corso del congresso socialista della Seconda Internazionale, come manifestazione da tenersi in tutte le nazioni per chiedere ai governi del tempo una legge che riducesse la giornata lavorativa a 8 ore. La scelta della data fu simbolica: il 1° maggio 1886, una grande manifestazione operaia svoltasi a Chicago propio per la giornata di 8 ore (allora si lavorava dalle 10 alle 12 ore al giorno) aveva dato luogo a scontri con la polizia con vari morti. In Italia la festa fu decisa nel 1891.