Vota il mio blog

sito

sabato 23 aprile 2011

Autostima femminile



Mano a mano che invecchiamo noi donne aumentiamo di peso. Ciò avviene perchè nella nostra testa accumuliamo molte informazioni.
Però ovviamente, arriva un momento in cui tante informazioni non entrano più nella nostra testolina, così questi dati accumulati cominciano a distribuirsi in tutto il corpo.

E ora capisco tutto...:



NON HO CHILI IN ECCEDENZA!!!

NON SONO GRASSA!!!

SONO COLTA!

MOLTO COLTA!!!

Per tutte le donne da oggi e per tutti i giorni è il dì Internazionale delle donne Diabolicamente per Bene!

Non dimentichiamo questo Teorema di Vita:

La vita NON dovrebbe essere un viaggio verso la tomba con l'intenzione di arrivarci in buona salute e con un corpo attraente e ben curato, piuttosto deliziarsi in vita con cioccolato in una mano e vino nell'altra.

Arrivarci con il corpo stanco morto, completamente consunto e gridando...

CHE BELLA PASSEGGIATA!!!

Si signori!

Siamo perfette!!!

Perchè:

-Abbiamo un giorno internazionale e un altro nazionale.

-Possiamo usare sia il colore rosa che l'azzuro.

-Sappiamo con certezza che nostro figlio è nostro.

-Abbiamo la priorità nei naufraghi.

-Non paghiamo il conto.

-Siamo i primi ostaggi ad essere liberati.

-Se veniamo tradite siamo vittime.

-Se tradiamo loro sono cornuti.

-Possiamo dormire con un'amica senza passare per omosessuali.

-Possiamo prestare attenzione a più cose alla volta.

-La moglie dell'ambasciatore è l'ambasciatrice; il marito dell'ambasciatrice, chi è?

-La moglie del presidente è la prima donna; il marito della presidentessa, chi è?

-Se decidiamo di fare lavori maschili siamo pioniere.

-Se un uomo decide di fare lavori femminili è un finocchio.

E' PER ULTIMO!

-Facciamo tutto quello che fa l'uomo E CON I TACCHI ALTI !!!

QUESTO POST E' PER TUTTE LE DONNE PERFETTE CHE CONOSCO

E TUTTI GLI UOMINI CHE CREDO SIANO CAPACI DI RICONOSCERLO.

mercoledì 20 aprile 2011

Colazione con le fragole

Ed eccola!

Quella sensazione appena sveglia di passare un'altra giornata tra faccende stereotipate. Cosa ci si può aspettare? Avere quel chiodo fisso dove sei certa che tutto graviti su un barattolo di fruttosio, o all'ultima marca di burro sotto costo.

Succede sempre, preciso come il modellino in scala che presentano in tv. A pranzo, in quell'ora dove ti siedi e stai per assaporare la tua minestra di orzo perlato e lenticchie noti una pubblicità: "Quando hai la diarrea il tuo organismo perde armonia...". NO! L'armonia me la fai perdere tu che propio quando sto per mangiare mi mandi uno tzunami di EMME!... Un toccasana quanda arriva mezzogiorno!

Altro desiderio nella mia vita e solo che la tv trasmettesse cose decenti in orari decenti.

Poi ritorni nel solito pensiero malinconico, soprattutto in giornate uggiose. E rifletti.


Fragole a colazione. Tutto è amore, anche quello che fa male.

Questa capacità di toccare le corde dell’anima solo con le papille gustative assaporando la polpa rossa e profumata è davvero incredibile; ogni emozione mi attanaglia, ogni pensiero affonda le radici e penetra al solo cucchiaio di bontà.
Per me il cibo è un emozione. Un enigma. Una felicità. Un essenza. Un armonia. Una melodia. Una bellezza. Un dono. Una fantasia. Un sogno. Una consolazione. Un amore. E quel trasporto che mi travolge, si scioglie in un abbraccio di dolcezza, mi accarezza l'anima e mi tortura di piacere.


Vorrei vivere solo di questo...

lunedì 18 aprile 2011

Perchè le donne credono così tanto alle favole?

Perchè la Bella si innamora della Bestia?
Per farci notare che non importa come tu sia esteriormente, basta possedere la bellezza interiore.

Perchè la Sirenetta cambia la sua coda in gambe?

Per mostrarci quanto una persona è disposta a dare pur di stare accanto alla persona che ama. ♥♥

Inutile cercare di capire le donne... cercare di comprendere il loro essere... noi donne siamo fatte così, a modo nostro... bisogna solamente viverci... come un viaggio... e fino in fondo.

Siamo belle perchè siamo capricciose! Delle volte sentiamo il bisogno di rassicurazioni, basta un semplice "ti voglio bene", o un abbraccio sincero, una carezza, un bacio, per scacciare via la tristezza e la malinconia dei nostri pensieri. La verità è che pensiamo troppo, e così facendo ci buttiamo addosso un senso di insoddisfazione personale, e di invidia verso gli altri. Chi, preso dallo sconforto non ha pensato, ah quanto mi piacerebbe essere al posto di un altro, che magari ai nostri occhi potrà sembrare la persona più felice al mondo, ma sarà proprio così? Nessuno può sapere cosa sente davvero una persona nel suo cuore e vorrei tanto sapere di cosa ho bisogno io, per smetterla di sognare ad occhi aperti...

venerdì 15 aprile 2011

...






Mendel Mendel, dici di non essere omosessuale, ma la verità è che quando ti hanno proposto di lavorare con i fiori, tu hai scelto i piselli!!!

lunedì 4 aprile 2011

Carpe Diem

Ho letto questa frase oggi, mi è rimasta impressa perchè è così vera.. Non c'è momento migliore del presente per poter essere felici, cavolo sprechiamo ogni volta del tempo dietro a qualcosa che non ci gratifica, o aspettiamo che arrivi qualcosa di diverso, e ci dimentichiamo invece che la vita è adesso... come dice anche Baglioni.. o "Carpe Diem", come lo intese il poeta latino Orazio..

"Non aspettare di innamorarti, di trovare lavoro, di sposarti, di avere figli, di vederli sistemati, di perdere quei dieci chili. Che arrivi il venerdì sera o la domenica mattina, la primavera, l’estate, l’autunno o l’inverno. Non c’è momento migliore di questo per essere felice. La felicità è un percorso, non una destinazione. Lavora come se non avessi bisogno di denaro,ama come se non ti avessero mai ferito e balla, come se non ti vedesse nessuno. Ricordati che la pelle avvizzisce, i capelli diventano bianchi e i giorni diventano anni. Ma l’importante non cambia: la tua forza e la tua convinzione non hanno età.Il tuo spirito è il piumino che tira via qualsiasi ragnatela. Dietro ogni traguardo c’è una nuova partenza. Dietro ogni risultato c’è un’altra sfida. Finché sei vivo, sentiti vivo. Vai avanti, anche quando tutti si aspettano che lasci perdere.."

domenica 3 aprile 2011

Perle di saggezza

"... non vogliate negar l'esperienza, di retro al sol,del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza". (Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno canto XXVI, 116-120) Questa frase che Ulisse rivolge ai compagni con i quali s'imbarca, in quello che Dante definisce il folle volo, è un capolavoro tesa a sminuire il senso del pericolo agli occhi dei suoi rematori.
La figura di Ulisse e' il simbolo della ricerca del sapere, di colui che instancabilmente cerca nuove strade e sposta in continuazione i traguardi di quel suo inarrestabile viaggio verso cio' che e' ancora sconosciuto.

Quante volte, nella nostra vita, ci capita di imbatterci in questa metafora? Tante volte non facciamo caso a quanto Dante sia attuale nel corso del 2000, abbiamo gli occhi chiusi partendo dal presupposto che è vissuto nel 1300 dove usi e costumi erano ben diversi dai giorni nostri.

Un uomo del Medioevo dove il suo pensiero è legato alla realtà del tempo.

Ma perchè non proviamo a pensare in modo diverso?

Mettiamo il caso di incontrare una persona la mattina e che con ironia ci prevede qualcosa che può accadere e che riguarda la serenità dell'uomo... un profeta di strada sconosciuto, dove senza ferirti ti fa rinsavire su alcune idee.

Cosa si smuove nella testa di una persona quando ci accade questo?

Per l'uomo medievale era fondamentale stabilire il valore positivo o negativo della conoscenza, dove la sapienza non era sempre considerato positiva, ma occorreva distinguere tra vera sapienza (se questa era rivolta a Dio) e vana sapienza (se questa invece aveva come fine le cose terrene, ed era quindi considerata come stoltezza e superbia).

Per l'uomo attuale vivere questo pensiero è assurdo. Nullo, nel cuore e nella mente. Riconoscere il positivo e il negativo nella vita è vano, senza importanza. Si è solo bravi a fare le differenze tra noi e gli altri, ma non si ha voglia di lavorare dentro per migliorarci.

Dante l'aveva capito subito.

Non è giusto vivere di quel che si conosce, non si può dire d’aver vissuto se la vita non è stata punteggiata di insegnamenti, di “canoscenza”, appunto.

Non c’è nulla di più bello che inseguire un sogno e farlo proprio.

La frase detta da Ulisse ai suoi compagni fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza, nonostante sia un desiderio di perfezione umana e' vista da Dante come un consiglio fraudolento, in quanto la virtu' e la conoscenza puo' esercitarsi solo nell'osservanzione delle leggi divine e nel riconoscimento dei limiti posti alla conoscenza umana.

Dante condanna Ulisse all'Inferno collocandolo nell'ottava bolgia, tra i consiglieri fraudolenti, pur riconoscendogli una certa comprensione umana per quanto di grandioso possa esserci nell'impresa di Ulisse.

L'Ulisse di Dante e' desideroso di sperimentare nuove esperienze e conoscenze e non teme, pur di viverle, di affrontare qualsiasi pericolo.