Dopo un lungo periodo di assenza rieccomi con la mia autoironia da patatina fritta!
Vi chiederete, chiaramente, che fine ho fatto. Beh, ogni tanto capita che il motore si guasta e bisogna ripararlo. E ogni tanto bisogna camminare a piedi...
"...E vissero tutti felici e contenti".
Vorrei scrivere una storia che parla così e magare finisse così. Una storia dove non succede nulla. Che stia bloccata sul tasto pausa. Dove tutti vivono quieti, senza crucci e senza impicci. E invece passiamo dei giorni che iniziamo con "ma crepassi" e si concludono con "allora crepa". Allora perchè esistono le finte felici.
Donne che incontri per strada e gli chiedi: "Come stai?", senti la risposta e noti toni falsi: "Bene cara, guarda: il lavoro un incanto, la vita va benissimo, l'amore, poi... ho incontrato un principe completamente azzurro che mi ha sfondato il cuore e gonfiato l'utero... partorisco a Natale".
E che noi donne siamo fastidiose, abbiamo la fastidiosità nelle vene. Vogliamo sentirci dire dai nostri uomini parole belle, romantiche. Non frasi come: "Guarda che ti scade l'assicurazione". Qualche giorno fa la mia amica Mariagiovanna si sentiva molto Rossella O'Hara, così gli ha mandato un sms al suo Rhett Butler: "TI AMO". Bastava che rispondesse: "ANCH'IO". Son pur sei lettere. No lui no. Gli ha risposto: "PRENDO ATTO".
E io che una volta credevo al principe azzurro. Coi capelli biondi e gli occhi azzurri. Che citofonava al portone posteggiando il cavallo bianco di lato al cassonetto. Son passati 29 anni e ancora non l'ho trovato. O son cretina o comincio a dubitare che sia una specie protetta. Magari si è estinto da anni. La mia amica ha trovato svariati uomini, con qualcuno ha fatto due passi, ma mai a cavallo.
Un giorno gli mandai un sms: "Ho appena finito di leggere un libro di Tina Grube: 'Gli uomini sono come il cioccolato', ma dovrebbe scrivere anche 'Le donne sono come la mostarda' perchè non sanno dove metterla, come metterla, perchè metterla.
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